Vinitaly, al via la 57/a edizione: la riscoperta della civiltà del vino nell’era dei dazi USA
Scritto da redazione il 07/04/2025
Domenica 6 aprile, presso lo spazio espositivo di Veronafiere, nella cornice dell’Auditorium Verdi del Centro Congressi Palaexpo, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della 57esima edizione del Vinitaly, prima fiera del vino e dei distillati rivolta agli operatori del business sui mercati internazionali. Presenti, oltre a Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo; Alessandro Giuli, ministro della Cultura; Luca Zaia, presidente della Regione Veneto e Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.

L’esposizione, dedicata al business vinicolo internazionale e al networking dell’intero comparto, diviene, anche quest’anno, incubatrice di idee, tendenze e trasformazioni.
Il panel tenutosi nella mattinata, prima del fatidico taglio del nastro, ha presentato alcuni dati rilevanti: 45 miliardi di euro sono il valore del vino nel nostro Paese, a fronte di 8 miliardi di valore dell’export negli USA. Tale peculiarità, oggi, è centrale, con un’amministrazione Trump che ha imposto, da sabato 5 aprile, i dazi aggiuntivi del 10%. Sviluppare accordi di libero scambio a livello mondiale, investire in promozioni su mercati nuovi o emergenti e potenziare enoturismo e innovazione del prodotto diventano le nuove direttrici del Vinitaly 2025. Si celebrano i risultati raggiunti e si esplorano nuove strade con la volontà di pensare da ‘sistema Europa’ e aprirsi ad un dialogo che scongiuri una futura guerra commerciale.Il vino, che fin dall’antichità è sempre stato medium per ricomporre i dissidi, onnipresente nei simposi occidentali e nel mondo omerico, diventa soprattutto in questa edizione, in un contesto geopolitico teso, un laboratorio di dialogo e, perché no, anche di un’apertura maieutica. Orazio, poeta romano, nella celeberrima ode del Carpe Diem, declamava “Nunc est bibendum”, ora bisogna bere. E così, tra vini de alcolati, ultima frontiera del settore, mixology, gourmet experience e 18 padiglioni tematici con focus regionali, inizia il nostro itinerario.
A cura di Carlotta Malafarina